Se venite a Roma in estate non potete perdervi una delle delizie che vi offre la capitale, per rinfrescarvi durante una bella passeggiata per la città: la grattachecca! Possiamo dire che è un appuntamento tutto romano, estivo e davvero gustoso!
Fin dall’antichità il “bere freddo” era una tradizione e quella di Roma è proprio questa bibita rinfrescante a base di ghiaccio.
Prende il nome dal verbo “grattare” e dal sostantivo “checca”, cioè il nome con il quale i romani chiamavano il blocco di ghiaccio utilizzato per mantenere freschi le bevande e il cibo, quando ancora non avevano inventato il frigorifero.
Nella grattachecca il ghiaccio viene infatti grattato a neve da un grande blocco con un raschietto di ferro. Dietro al raschietto c’è una parte vuota dove si accumula il ghiaccio che, una volta grattato, viene messo in un bicchiere ed addolcito con sciroppi e succhi di frutta e guarnito con pezzi di frutta fresca.
Tutto questo viene fatto al momento: scegliete lo sciroppo e la frutta che preferite e in quattro e quattr’otto, ecco a voi la vostra squisitezza! Sì, perchè questo cibo da strada, le cui origini risalgono agli inizi del 1900, è ancora oggi preparato a mano, mantenendo questa tradizione nel tempo: insomma, ha più di cento anni, ma non li dimostra. Sgranocchierete la vostra golosità aiutandovi con un cucchiaino e, alla fine, quando il ghiaccio si sarà sciolto in parte, con una cannuccia. Menta, limone, anguria (che a Roma chiamiamo cocomero), melone, fragola, amarena, orzata e cocco, pesca e tamarindo e tutti i gusti tipici dell’estate che potete immaginare...non avete che l’imbarazzo della scelta!
Attenzione a non confondere la grattachecca romana con la granita siciliana: quest’ultima è una miscela di acqua, sciroppo o succhi di frutta, frutta (anche caffè e frutta secca)e zucchero, che viene messa a congelare dopo la preparazione. Nella grattachecca la tecnica di preparazione è completamente diversa ed anche il gusto. Provare per credere! Inoltre la differenza sta anche nel momento in cui addolcire la vostra giornata: la granita è tipica nella colazione, mentre la grattachecca si prevede come una piacevole merenda o un dopo cena.
Oggi, per assaggiare questa specialità romana, basta trovare un chioschetto durante le vostre escursioni per la città per una pausa ristoratrice.
Alcuni chioschi storici?
A Trastevere trovate il più antico, “Alla Fonte d’oro”, a Piazza Gioacchino Belli. È lì dal 1913, una tradizione di famiglia, tramandata da cinque generazioni.
A Testaccio c’è “Chiosco Testaccio” a Via G. Branca, invece al Lungotevere degli Anguillara (dove c’è l’Isola Tiberina), trovate “Sora Mirella” , dove potete assaporare il suo cavallo di battaglia: la grattachecca ai frutti di bosco.
Al Lungotevere in Augusta (all’angolo con ponte Cavour) “Ara Pacis”, ma ce ne sono ancora tanti altri. Lascio a voi la scoperta e ...fateci sapere se vi è piaciuta e qual è la vostra preferita.
di Gianna De Bartolomeo
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