Qualche tempo fa ho proposto in classe un articolo in cui apparivano le espressioni: fare man bassa, dare una mano e a portata di mano e questo ha sollevato grande interesse tra gli studenti e penso possa incuriosire anche te.
Nel Dizionario dei modi di dire, dell’editore Hoepli, sotto la voce “mano" ci sono un centinaio di modi di dire. Vediamone alcuni tra i più usati, cominciando dai tre di cui parlavo sopra.
Fare man bassa: Arraffare, prendere tutto quello che si può. In genere collegato al rubare, ma si usa anche in riferimento al mangiare o al bere cose che piacciono molto. La frase “mani a basso” era il segnale che negli antichi eserciti dava il via al saccheggio.
Dare una mano: Aiutare, venire in soccorso di qualcuno.
A portata di mano: Facilmente raggiungibile, tanto vicino che sarebbe sufficiente allungare una mano per arrivarci. Vale per cose, persone e situazioni.
Qui di seguito ne aggiungo qualche altro, sempre proveniente da articoli, letture e video presentati in classe in quel periodo.
A mani nude: Senza l'aiuto di utensili, riferito a chi compie un'operazione che sarebbe facilitata dall'uso di attrezzi; anche con le mani prive di protezione.
A piene mani: In grande quantità, come riempiendosi completamente le mani di qualcosa.
A portata di mano: Facilmente raggiungibile, tanto vicino che sarebbe sufficiente allungare una mano per arrivarci. Vale per cose, persone e situazioni.
Lavarsene le mani: Disinteressarsi di qualcosa in cui non si vuole essere coinvolti, lasciare che se ne occupi qualcun altro. È legato al gesto compiuto da Ponzio Pilato che non voleva responsabilità nella condanna di Gesù. L'episodio è riportato dal Vangelo di Matteo (XXVII, 24).
Alla mano: Riferito a una persona, semplice, cordiale, facile da avvicinare. O anche. Pronto da esibire, da prendere in mano. Usato in genere per denaro e documenti.
Aver le mani d'oro: Sapere fare bene molte cose, o anche solo una ma con risultati eccezionali, riferito in genere a esecuzioni manuali.
Avere le mani bucate: Spendere molto, sperperare denaro in spese inutili o esagerate, come se si avessero le mani piene di buchi che quindi non riescono a trattenere il denaro.
Dare una mano: Aiutare, venire in soccorso di qualcuno.
Di prima mano: Nuovo, mai usato prima né da altri. Oppure una notizia, recentissima, inedita, che proviene direttamente dalla fonte. Mentre “di seconda mano” significa già usato, non nuovo. Oppure notizia, riportata da altri.
Fuori mano: Lontano, scomodo, isolato, difficile e scomodo da raggiungere. Riferito a un luogo mal collegato con altre località.
Mordersi le mani: provare molta rabbia per un comportamento sbagliato o per qualcosa che si è perduto e da cui si sarebbe potuto avere grande vantaggio
Toccare con mano: accertarsi personalmente di qualcosa. Allude alla richiesta di San Tommaso, che non avendo assistito alla prima apparizione di Gesù si rifiutava di credere alla sua resurrezione se non a condizione di “mettere il dito al posto dei chiodi e mettere la mano nel suo costato”, come dice il Vangelo di Giovanni (XX, 25 e 27-29).
Da questi ritrovamenti è partita fra gli studenti una vera e propria caccia ai modi di dire che hanno come soggetto le parti del corpo. E che un po’ alla volta riporterò in articoli qui sul sito della DILIT.
Per ora questi sono solo alcuni dei modi di dire che hanno come tema la MANO.
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