Scrivere il diario italiano

E’ una delle tante attività nate qui alla Dilit.  Questa è frutto di un’idea dalla nostra insegnante Letizia che ha  iniziato questa sperimentazione diversi anni fa. Non diciamo quanti, se no si può capire qual è l’età di Letizia. Tutt’ora viene proposta nelle classi, in particolare a chi termina il corso.

Questo metodo ha dato e dà interessanti risultati, per quanto riguarda l’abilità di scrivere in italiano e per l’aumento della correttezza di ciò che si scrive. Ovviamente tutto ciò succede se la si pratica regolarmente.

Prima di dedicarti a questo esercizio di scrittura, è buona norma testare il livello di conoscenza della lingua con dei test. 

In cosa consiste questo esercizio?

La prima cosa da fare è prendere un quaderno, o creare una cartella sul desktop del tuo computer, da dedicare a questa attività.

Ritagliati un piccolo spazio di tempo, che può essere anche di soli 10/15 minuti, per scrivere sul tuo DIARIO ITALIANO, almeno 3 volte alla settimana. Scrivere una volta la settimana per un’ora non è la stessa cosa che scrivere tre volte per 20 minuti. Scrivere per tanto tempo fa nascere l’idea che sia un’attività faticosa e stressante. Così troverai cento validissimi motivi per non avere mai il tempo di scrivere nuovamente. Il risultato sarà che possono nascere in te due idee non corrette: una è che questa attività non funziona e l’altra è  che tu non sei all’altezza, non sei capace, scrivi in modo sbagliato, non ce la puoi fare da solo/a, …

Ambedue queste idee non rispecchiano la verità. Nascono perché non hai seguito questo consiglio: scrivere tre volte la settimana per massimo 30 minuti.

Cosa scrivere nel diario?

Poi arriva il blocco dello scrittore. Cosa scrivere? E’ facile la soluzione. Riguarda la prima pagina del tuo quaderno o il titolo del tuo documento sul desktop: "Diario Italiano".  Quindi scrivi come si scrive su un diario: cosa hai fatto durante la giornata,  un avvenimento particolare, chi hai incontrato, di cosa avete parlato …  oppure un pensiero, un sogno, un progetto, un film che hai visto, un libro che stai leggendo,… quello che si scrive su un diario, insomma.

Man mano che prenderai confidenza con lo scrittore italiano che è in te, le idee verranno da sole, spontaneamente.

Segue uno schema di come procedere.

Ipotizziamo che il primo giorno di scrittura sia il 1° maggio:

• 1° Maggio: scrittura;
• 3 Maggio: scrittura;
• 7 Maggio: scrittura;
• etc. etc. e dopo un mese di scrittura;
• 1° Giugno: scrittura e revisione di quanto scritto il 1° Maggio;
• 3 Giugno: scrittura e revisione di quanto scritto il 3 Maggio;
• 7 Giugno: scrittura e revisione di quanto scritto il 7 Maggio;
• E così via scrittura e revisione.

Ma cosa significa revisione?

Dopo un mese di pratica nella scrittura, va a vedere le produzioni precedenti (come da schema sopra riportato). Questo significa leggere e rileggere più volte quello che hai scritto in quel giorno. Leggere più volte permette di entrare più a fondo nello scritto, in modo analitico. Leggi cercando i punti da migliorare. Soffermati dove qualcosa non funziona.

Come posso sapere che non funziona?

1. perché lo so, e quindi modifico quello che ho scritto;
2. perché leggendo e rileggendo, quel punto o quella parola non mi convince, anche se veramente non so il motivo. A questo punto vado sul dizionario o su una grammatica per trovare conferma ai miei dubbi. Trovi tutto on-line se vuoi. Ci sono ottimi dizionari (ad esempio La Repubblica dizionario, Corriere della Sera dizionario, Treccani) e grammatiche italiane (ad esempio Loescher, One World). Da prediligere quelli meno complessi. Non devi leggere un trattato di linguistica, ma chiarire un dubbio in pochi minuti. L’obiettivo è se bisogna modificare in modo corretto quello che è scritto nell’originale.
3. scegli a caso un punto (poche parole) e controlla sul dizionario se sono scritte in modo corretto. Oppure cerca cosa sono grammaticalmente e se è logico che stiano in quel punto della frase.

Attenzione! Fa la revisione con leggerezza. Se pensi che hai fatto tanti errori ti sentirai in colpa o a disagio e non avrai voglia di continuare. Considerale ipotesi fatte un mese fa, con meno esperienza. E’ invece un bel momento, ti stai facendo del bene.

Per quanto tempo continuare a scrivere?

Noi consigliamo di tener duro per almeno tre mesi, per vedere risultati concreti.